La qualità dell'alimentazione costituisce una notevole problematica da affrontare e risolvere per i responsabili delle rete elettriche.
L'uso ampiamente diffuso di apparecchiature elettroniche e la sempre maggiore dipendenza da esse hanno portato, negli ultimi anni, ad una completa trasformazione della natura dei carichi elettrici.
Questi carichi elettrici sono allo stesso tempo cause primarie dei problemi di qualità dell'alimentazione e principali danneggiati da tali problemi.
I disturbi più comuni che incidono negativamente sulla qualità dell'energia elettrica sono interruzioni di alimentazione di lunga o breve durata dovute ai guasi in rete, variazioni di tensione di breve durata dovute all'inserzione di forti carichi o alla presenza di guasti in rete, distorsione delle correnti e delle tensioni per effetto di carichi non lineari presenti nello stesso impianto o negli impianti di altri utenti, fliker dovuto ai grandi carichi intermittenti, dissimetria nel sistema delle tensioni di alimentazione, etc..
Per analizzare la qualità elettrica ed individuare le problematiche che la influenzano negativamente è necessario effettuare delle misure.
In particolare devono essere misurate le variazioni associate all'ampiezza della tensione (valore di picco, valore medio e valore efficace), le variazioni della frequenza, le variazioni della forma d'onda (misure delle armoniche: THD e FD), le variazioni di ampiezza e di fase in un sistema trifase (squilibrio delle fasi).
La norma EN 50160 fissa i limiti minimi ed i valori qualitativi dell'energia somministrata dal gestore.
Il nostro studio dispone di apposito strumento analizzatore di rete e del consumo energetico in classe A per la misura di tutti i parametri necessari per valutare la qualità dell'energia elettrica.